Tutto iniziò per gioco quando decisi di non rinunciare alle prelibatezze della cucina, a far calare un po' la lancetta della mia bilancia e a scaricare un po’ di stress. Così indossai delle normalissime scarpe ginniche e una tuta sportiva che generalmente usavo per il passeggio; destinazione litoranea di ponente con inizio della corsa dal porto fino all'ultimo lido esistente a ponente, grande affanno, presi fiato e via per la strada di ritorno. Mi accorsi che sarebbe stato duro fare il percorso per qualche giorno alla settimana, ma poi mi capitava di incontrare altre donne che facevano il mio stesso percorso, che mi davano stimolo a continuare. Importante fu il giorno in cui incontrai un folto gruppo che mi trascinarono a correre insieme con loro: Marcella Gambarrota, Lucia Pinto, Lucia Sicari, Cinzia Lattanzio e Grazia Bizzoca. Decidemmo di continuare la nostra corsa sulla pista di atletica dello stadio Puttili, per evitare di farci male sulla strada. Giorno dopo giorno si correva in gruppo ridendo e scherzando, i giorni passavano e con un occhio all'orologio ci accorgemmo che i tempi miglioravano sempre più. Insieme prendemmo la decisione di partecipare alla nostra prima gara ufficiale da liberi, era la vivicittà di Barletta conclusa con tempi mediocri. Ci accorgemmo che ormai per noi era un gioco, ma un gioco creatosi con il gruppo. E da allora arrivarono i primi consigli da alcuni veterani: scarpe più adeguate al nostro peso, abbigliamento sportivo per non rallentare, allenamenti fatti con criterio. Ed eccoci ai giorni d'oggi, innamorati del nostro sport e associati alla Barletta Sportiva del presidente Enzo Cascella, con la partecipazione a diverse gare cittadine di alcuni comuni della puglia, compresa la nostra prima maratona (42 Km.) svoltasi nei comuni di Andria Barletta Trani (Federico II Marathon). Questo è il racconto di un gruppo che si è creato e che si rafforza sempre più raggiungendo risultati da podio, con allenamenti di 4 o 5 giorni alla settimana dedicando 1 ora al giorno. Mariella DIBENEDETTO
